L’interfaccia uomo macchina.

Il futuro che ci aspetta è la fruibilità di biotecnologie.

Da qualche anno alcuni dei laboratori più avanzati al mondo stanno studiando le aree di sviluppo biotecnologico. Studi di interfaccia tra uomo e macchina prolificano e si dirigono per varcare una soglia importante, comunicare telepaticamente.

In un futuro non troppo lontano, l’uomo potrà comunicare telepaticamente con le macchine.

Quante volte, troppe volte abbiamo avuto la conferma che quello che col cinema si rappresentava come fantascienza, oggi, è alla portata dell’uomo comune. Vogliamo trattare questo argomento non dal punto di vista spirituale. Quindi non esprimeremo alcun giudizio fini a discipline o credo.

Utilizzando le registrazioni a livello celebrale, l’empatia cognitiva ed emotiva e tutto ciò che oggi si può misurare con le macchine il progetto è quello di trasformare tali attività in un comando da far eseguire ad una macchina. Ipotesi fantascientifica, ma lo abbiamo detto prima, ci sono le condizioni perché tutto ciò sia possibile.

I Cyborg e il trans-umanesimo

A limite biologico superato, ovvero impiantati dei circuiti stampati in precise aree del cervello si creeranno dei cyborg e il trans-umanesimo è raggiunto. La volontà c’è, i nuovi poteri planetari saranno misurati con le biotecnologie, i cannoni e le riserve auree saranno inefficaci come elemento di imposizione. Gli ultimi tre anni hanno dato concreta dimostrazione sulla risposta dell’uomo alle avversità causate dalla biologia. Vedremo materiale umano e biologico in mix con il tecnologico e intelligenza artificiale.